
Lutti, crisi, eventi traumatici, malattie improvvise, crisi economiche: sono tutti eventi che possono avere un forte impatto su di noi. Spezzarci, mandarci in mille pezzi.
Come si fa a risollevarsi? Da dove si parte per ricostruire?
Forse proprio questa recente, ed ancora attuale, situazione mondiale ci può aiutare a riflettere sulla potenza degli eventi improvvisi, imprevisti, che ci troviamo ad affrontare. Forse se ce ne avessero parlato non ci avremmo creduto. Forse proprio nei momenti di difficoltà di troviamo a metterci in gioco e a tirare fuori delle risorse che non credevamo di avere.
Spesso tendiamo a sottolineare la nostra capacità di adattamento. E sono proprio le situazioni difficili a farla emergere. Ci sono eventi della vita a cui non ci si può preparare, che hanno impatti emotivi cosi forti che nulla potrebbe attenuare il dolore, lo sconcerto, la tristezza. Ciò che è certo è che non si può scappare: il dolore va affrontato, guardato in faccia.
La forza per risalire, per ricostruire, sta’ nel porre l’accento su ciò che c’é: su di noi, su chi siamo, sulle nostre risorse, sulle persone intorno cui possiamo poggiarci e chiedere sostegno. Su ciò che abbiamo e su ciò che abbiamo costruito.
Cosa può insegnarci questo dolore? Cosa posso imparare da esso?